Sono in attesa della primavera le oltre 25000 piantine
messe a dimora nei prati dei magredi e delle risorgive
friulane per favorire la presenza degli insetti impollinatori
Lo scorso mese di ottobre le oltre 25.000 piantine seminate presso il Vivaio regionale secondo le scadenze stabilite dal Progetto Life PollinAction erano già pronte per essere messe a dimora. Nei giorni successivi una task force di operai della Regione ha provveduto a effettuare i trapianti per migliorare la biodiversità dei prati stabili indispensabili per gli insetti impollinatori.
In Friuli-Venezia Giulia già dalla scorsa primavera ha avuto luogo la moltiplicazione delle piantine selvatiche tipiche dei prati della Regione. L’azione è iniziata con la raccolta del seme cui è seguita la semina ed il rinvaso presso vivai di proprietà regionale, supervisionata dal personale del Servizio biodiversità che ne ha seguito tappa per tappa la delicata fase di germinazione, sviluppo e crescita.
Come sopra scritto, gli esemplari così ottenuti sono stati quindi collocati nei prati ripristinati ancora poveri di specie, situati nelle aree protette regionali e nei siti della rete ecologica NATURA 2000 come le Risorgive e i Magredi. Assieme ai trapianti, sugli stessi prati è stata svolta anche la semina di fiorume (= fieno ricco di semi raccolto nei prati meglio conservati). Si è così realizzato un vero e proprio trapianto di biodiversità dai prati donatori a quelli riceventi.
Passato l’inverno, esperti botanici ed entomologi cominceranno a monitorare le aree interessate dai trapianti per verificare in primo luogo se le piantine avranno superare le intemperie dell’inverno e successivamente per rilevare gli effetti di questa azione sulle reti di impollinazione, valutando numero e frequenza delle visite degli insetti impollinatori all’interno delle aree migliorate.